Nuntio vobis gaudium magnum

Sono fuori tempo massimo, nessuno si è fatto vivo e quindi posso finalmente annunciarvi che non sarò tra i candidati a sindaco, assessore o a consigliere della mia città.


A Ravenna ci sono più candidati che elettori e lo ritengo un piccolo miracolo della politica locale, perché tanto fervore, non si vedeva da tempo e significa che c’è movimento e che, forse, ancora qualcosa funziona e c’è speranza.

Però sono un po’ offeso, cioè: lo hanno chiesto a tutti, e per “tutti” voglio proprio dire tutti tutti, ma a me no.

A me non è stata proposta alcuna poltrona, nemmeno uno sgabello o una seggietta, in compenso mi è stato fatto capire che qualcuno dovrà pur votarli tutti quei candidati e quel qualcuno sono io.

Detto sinceramente: ci sono momenti in cui vorrei cambiare città di residenza…

Essere solo elettore e non un candidato, mi fa un po’ rosicare lo ammetto anche perché ho visto candidarsi persone talmente stolte e impreparate che non voterei nemmeno sotto tortura fisica o compenso milionario.

Poi (nel mio astioso pensar male) ci ragiono su  e mi dico: “che culo almeno per una volta non farò figure di m… davanti ai miei concittadini”.

Buona fortuna candidati: a Ravenna ci sono un mucchio di beghe, buche e guai e io, da elettore, sarò un severo spacca scatole e alle mie rimostranze non potrete rispondere  “la tua è tutta invidia ciccaciccacicca!”, perché dovrete rappresentarmi e io dai miei rappresentanti esigo un impegno altissimo.

#ravenna #elezioni 

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