Cosa può fare un flauto magico

Ingredienti di una gioiosa giornata: guardate un flauto magico, magari sintonizzandovi su Sky classica, godetevi tutto commuovetevi ad ogni gesto, ad ogni aria, fino alla fine del primo atto. Sostate in bagno durante la pausa e cominciate a smoccolare come un scaricatore di porto sa fare (anche se non son certo che uno scaricatore, seppur professionista, riesca a “scancherare” come il sottoscritto) per colpa dell’audio di #skyclassica saltato per tutto il secondo atto dell’opera mozartiana.

Spegnere il televisore, andare a dormire di malumore e risvegliarsi comunque con in testa le note dell’aria di un Pamino innamorato. Prepararsi e dopo aver fatto indossare il guinzaglio ai cani, salutare con lo sguardo il flauto traverso che da qualche giorno impreziosisce il mio appartamento e via dirigersi verso “l’animalico supermercato di fiducia. 

Entrare e incontrare Lui: il Maestro Riccardo Muti in persona.

Un tuffo al cuore


Saluto cordialmente il noto direttore d’orchestra che sorride e mi rivolge la parola

“Che bei cani che ha” mi dice il Maestro “Sa io ho una maltesina. Piccola, ma molto molto intelligente”

Cioè capite? Riccardo Muti ha fatto “conversazione” con me.

Avrei voluto fargli mille domande, chiedergli conto delle sue esperienze musicali, di comprendere cosa lo rende legato a certe opere di Mozart che ha portato in scena, ma la salivazione era azzerata, non era il posto adatto e svenire per l’emozione non sarebbe stata cosa da viril maschio legato a doppio filo alle arie mozartiane dirette dal maestro.

Quindi ho salutato e sono andato via con i miei cani e le mie domande irrisolte, ma sono contento: i miei occhi hanno incontrato i suoi e abbiamo pure scambiato due parole… Ora posso (come in ogni melodramma che si rispetti) morire felice 😂

#unagioia

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