A proposito di telefoni e telefonia...

Camera da letto del sottoscritto: Interno notte.

Sono circa le quattro.

I cani russano, il sottoscritto russa, ma tutto il resto è silenzio.

Tacciono i vicini, anche loro alle prese con la fase rem, tacciono gli uccellini che ancora non sono stati svegliati dai primi bagliori dell'alba.

Tacciono e riposano tutti insomma e fanno bene, perché è notte fonda, ma soprattutto sono ore preziose per il sonno perché sono quelle che determineranno di che tipo sarà il futuro della tua giornata.

Ma torniamo a noi e trasferiamoci altrove:


Ufficio Ricariche iliad: interno notte 

Sono le quattro, nove minuti e dodici secondi.


Un operatore della nota compagnia telefonica, alla scrivania, controlla i dati degli abbonamenti e ricariche e si accorge che va ricaricato il cellulare di quel pirla che sta dormendo profondamente in una stanza in quel di Ravenna.

Quell'operatore sorride sadicamente e con l'indice della mano destra non solo conferma la ricarica, ma da anche l'invio all' sms di conferma.

Lo vedete, lo sapete: egli prova gusto nel fare il suo lavoro, ma scoccia anche a lui non essere avvolto da profumate lenzuola e quindi invia i suoi sms sogghignando sadicamente perché egli è certo che il suo messaggio colpirà qualcuno...svegliandolo.

Eccesso di zelo o obbligo aziendale? 

Una cosa sembra certa: quell'operatore, ancora non lo sa, ma non verrà ricordato nelle mie preghiere.

Ma torniamo con la telecamera laddove tutto è iniziato ed è pace e relax:

Camera da letto del sottoscritto: Interno notte.

Sono esattamente le quattro e dieci del mattino

E' proprio in quel preciso momento che tutta la poesia della notte, viene sgretolata dal trillo di un messaggio.

Ora, voi che leggete e che siete soliti commentare diligentemente con sagaci consigli del tipo "ah, ma potevi silenziare la suoneria" o "Perché non hai spento il c@zzo di telefono", sappiate che ad alcune persone capita di dover tenere accesa la suoneria per questioni di sicurezza ed emergenza.

Ora il trillo di un messaggio alle quattro e dieci del mattino ha generato non solo panico nel sottoscritto, ma anche nei cani che dormivano pacificamente vicino a me, negli uccellini che ancora dovevano riprendere i loro canti e sicuramente svegliato l'intero vicinato.

Tralasciando l'alto volume delle suonerie, che ripeto devo essere pronto a recepire e di notte io non è che percepisca granché, mi chiedo perché venga permesso alle compagnie telefoniche o a società ad esse annesse, di inviare messaggi notturni. Una notifica non può essere inviata, che so, alle sette del mattino (che per me è pur sempre alba, ma è meglio che essere svegliati alle quattro e dieci della notte).

Per le compagnie telefoniche "Il mattino ha l'oro in bocca", ma si sappia che dalla mia è uscito ben altro che oro...

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