Mi dia 6000 euro d’amore grazie!

Ha fatto scalpore la notizia di una giovane avvocatessa disposta ad offrire fino a 6000 euro a colui che si proporrà come marito. (potete leggere questa storia cliccando
 qui): 

Certo i requisiti richiesti dalla giovane influencer sono molto stringenti (alto, giovane, prestante, intraprendente, bello fisico e altre qualità che non ci è dato sapere). Personalmente credo che 6000 euro non siano poi tutta sta gran cifra… 

Mantenersi fisicati è un costo e un sacrificio e considerando che il matrimonio (in teoria) è per la vita, il candidato (a cui auguriamo lunga vita) dovrà sborsare altro che 6000 euro per mantenersi bello, giovane e in forma.

In più: con seimila euro manco ci compri una macchina, ma allora dillo cara avvocata: tu vuoi rimanere single.

Ma poi, sta cifra, oltre ai requisiti fisici, che porta? No perché se è vero che nelle fiabe l’amore è “aggratis” è altrettanto vero che nella realtà delle cose ci sono spese notevoli da affrontare: la casa in primis.

Che si sia in affitto o che ci si compri casa, la cifra da pagare sarà ben più alta di quella offerta dalla giovane influencer (che molto probabilmente vivendo in un mondo tutto suo, non ha idea dei costi del mattone.

Mattone sul quale, per quella cifra, non sarà possibile nemmeno ballare, ma andiamo avanti).

Per mandare avanti un matrimonio, una casa, una vita, non basta certo una una tantum come quella offerta perché tempo un mese grazie a, bollette, amministratori condominiali, tasse e balzelli, quella cifra evaporerebbe prima di poter dire “supercalifragilistichespiralidoso” (parola che tra l’altro ha lo stesso significato della cifra offerta).

Da aggiungere che un matrimonio, almeno in teoria, non dovrebbe avere a che fare con interessi economici o legare le persone grazie a promesse di “presunta futura ricchezza”: il matrimonio, seppur con rapporti di “dare e avere” dovrebbe avere a che fare con una roba più complessa della corresponsione di una somma di danaro, diciamo che l’unione di due persone, dovrebbe avere a che fare più con l’amore: forse ricorderete che nella formula matrimoniale gli sposi si promettono (oltre alla fedeltà) di vivere in ricchezza e povertà e in salute ed in malattia finché una signora con la falce non bussi dinnanzi a casa.

Certo la giovane avvocatessa è giustificata da una solitudine importante: cinque anni senza moroso (cosa dovrei offrire io che da anni non batto un chiodo?)

Certo: cinque anni sono tanti, ma garantisco alla simpatica influencer in cerca di spasimanti, che meglio una sana solitudine che una “cattiva compagnia”.

Non per criticare certe scelte, sia chiaro: ognuno con i propri quattrini, fa quello che vuole e li getta dove meglio crede, ma dare un valore ad un sentimento a mio avviso è pericoloso.

Non per polemizzare io per età, fisico, e prestazionalità, temo che per i canoni richiesti dalla ragazza, non arriverei nemmeno ai 60 euro come valore, ma credo umanamente di valere molto, anzi parecchio più della cifra offerta.

E comunque l’amore ha le sue regole e bisogna ricordarsi sempre che più lo si cerca meno ce n’è.

Comunque auguri avvocato, le auguro di trovare ciò che cerca, ma sappia che per amore, c’è gente che “viene via” per molto meno: lo tenga presente.


(per le immagini: © aventi diritto)


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