Lettera aperta ad un sindaco

Gentilissimo Michele de Pascale, mio rispettato e simpatico Sindaco.

Le racconto questa facezia che poteva finire in tragedia, ma che per fortuna non ha creato danni (se non quelli di dover effettuare una riparazione al mio motore) a cose, persone o beni pubblici.

Siccome la vita mi ha insegnato l’ironia, Le chiedo scusa se questo mio racconto avrà l’aspetto di un verbale, ma d’altronde essendo lei amministratore capo della città, forse ci è avvezzo.

“Addì 8 agosto 2023 alle ore 13,35 il sottoscritto Daniele Tarlazzi nato e residente a Ravenna in via (omissis) presso il civico (omissis), si recava presso il proprio posto di lavoro presso l’azienda (omissis) in via (omissis) al civico (omissis)

Mentre il Tarlazzi percorreva la via pilotando un motorino marca (omissis) modello (omissis) con targa (omissis), percorrendo la via Baiona all’innesto con via Bassette verso il centro della carreggiata (qui nessun omissis e forse capirà perché) incappava in una buca così grossa da far saltare via il bauletto della moto, (bauletto molto ben fermato e che mai fino ad oggi, aveva dato problemi). L’urto ammortizzato dagli pneumatici e dagli ammortizzatori non é stato bastevole e il Tarlazzi si è visto superare dal suo stesso bauletto creandogli non poco sgomento.

Il caso ha voluto che in quel preciso istante non passasse nessuno per cui il cittadino ha avuto modo e tempo di rimettere in “sicurezza” la sede stradale, recuperando il bauletto e ripulendo il selciato dal contenuto del suddetto baule (in realtà poche cose).

Il cittadino afferma di aver avuto tempo e modo di controllare l’importante avvallamento stradale che ha creato il danno e di aver sentito provenire da sottoterra, imprecazioni infernali tanto era la profondità della buca”.

E fin qui abbiamo scherzato perché nessuno si è fatto male per fortuna e nessun danno (se non quelli che la buca ha arrecato al bauletto della mia moto), ma invito il signor sindaco, di cui apprezzo intelligenza e lungimiranza politica, a farsi un giro per le strade della città dove non esiste più un manto stradale, ma avvallamenti continui, buche, degrado da radici (o da troppo traffico) e dove è da considerarsi miracolo se qualcuno giornalmente non si fa molto, ma molto male. Purtroppo non bastano i cartelli con i limiti di velocità a scoraggiare i cittadini, perché comunque la popolazione continuerà ad andare in auto, motorino o bicicletta sfidando la natura dell’asfalto (o di chi ne fa le veci).

Certo c’è un limite dei 30 all’ora (come capita in via Antica Milizia o in altre zone della città, limite che sarebbe il caso di mettere anche in alcuni tratti pericolosi della zona Bassette), ma i limiti scoraggiano poco…

Credo che eliminare più rischi possibile a chi guida garantendo un manto stradale sicuro e affidabile, sia anche uno dei suoi (già gravosi) compiti.

Certo: comprendo la situazione: lo stato non da soldi, mancano i fondi, ci sono cose più importanti (vedi risolvere i problemi degli alluvionati) e il comune e i suoi amministratori fanno quanto possono, ma le garantisco che un sacchetto o una badilata di catrame, a volte, non sono sufficienti a mantenere un manto stradale sicuro e che la situazione, sulle nostre strade, sta davvero prendendo una piega da “comiche anni ‘30”.

Gentile signor Sindaco, mi creda: lungi da ma volerle creare ulteriori problemi e pensieri, ma voglio sperare che lei abbia la forza di leggere questa mia “lettera aperta” e trovare un modo di aumentare la sicurezza delle nostre strade “mal asfaltate”… ah, dimenticavo: abbassare ulteriormente i limiti di velocità serve a poco. Perché le buche restano lì… belle ferme.

Caro Michele, mi permetta di chiamarla così, lei è stato un buon sindaco e nonostante qualcuno la critichi, so che lei cerca sempre di fare “la cosa giusta”: faccia la cosa giusta anche stavolta… magari prima che dei demoni escano da quelle buche invadendo la città rendendola un inferno o comunque prima che qualcuno possa, sulle nostre strade, farsi veramente male.


Rinnovandole stima e simpatia le invio cordiali saluti 

suo elettore

Daniele Tarlazzi

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